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Conoscere il rischio elettrico

Il rischio elettrico è la probabilità perun lavoratore di subire gli effetti derivanti da contatti accidentali conelementi in tensione (contatti diretti ed indiretti), o da arco elettrico.
Esisteanche un rischio elettrico legato alla salvaguardia dei macchinari, delle attrezzaturee degli impianti, da valutare al fine di evitare possibili inneschi di incendio esplosioni.Dove è presente questo rischio, decorronoautomaticamente gli obblighi previsti dal D.Lgs 81/2008 che stabilisce precisiadempimenti a carico al Datore di lavoro per arrivare all’adozione di tutte lemisure atte ad eliminare o ridurre al minimo il rischio di natura elettrica anche individuando i dispositivi di protezione individuali necessari per la tutela della sicurezza deglioperatori.

Entrando nel merito dei dispositivi diprotezione individuale e delle attrezzature isolanti per l’esecuzione di lavorielettrici in Media Tensione, possiamo definire le 5 regole d’oro per effettuarequesti lavori in sicurezza.

 
 

1) SCEGLIERE IL GIUSTO EQUIPAGGIAMENTO

Guanti isolanti: rappresentano i DPI più importanti per ilavori elettrici.
Sono infatti la prima linea di difesa con le parti sottotensione; possono essere utilizzati come protezione diretta (lavori a contatto)
oppure secondaria (in abbinamento ad attrezzi isolanti).

Elmetti: 
indossare l’elmetto serve per prevenire il rischio di lesionidalla caduta di oggetti o colpi alla testa.
Gli elmetti di sicurezza devonosoddisfare la norma EN 397.
Gli elmetti di sicurezza idonei per le operazionielettriche fino a 1000 V AC devono soddisfare i requisiti previsti dalla normaEN 50365.

Visiere:
 indossare visiere od occhiali serve a proteggere il viso da aggressionimeccaniche (ad es. proiezioni di schegge),
chimiche (ad es. spruzzi o polveri)o radiazioni.
Per una efficace protezione da arco elettrico, solo le visieresono in grado di offrire una protezione adeguata.

Calzature isolanti:
gli stivali o le scarpe isolanti proteggono l'utilizzatore contro lescosse elettriche impedendo il passaggio
di corrente pericolosa attraverso ipiedi. Questi DPI devono soddisfare la norma EN 50321.

Abbigliamento protettivo contro l'arco elettrico:
 per determinare i DPI adeguati per la protezione dall'arco elettrico
occorre considerare diversi parametri e dunque un’accurata analisi del rischioè fondamentale per scegliere una protezione adeguata.
La principale norma diriferimento è la IEC 61482-2 “Indumenti di protezione contro gli effettitermici dell'arco elettrico”.

Tappeti isolanti:
proteggono l'utilizzatore contro le scosse elettricheimpedendo il passaggio verso terra di corrente pericolosa,
la norma diriferimento è la EN-61111.

 
 

2) SEPARARE LA ZONA DI LAVORO DA TUTTE LE POTENZIALI SORGENTI DI ENERGIA

Per aprire i sezionatori di media si utilizzanodeiFioretti isolanti di manovra per sezionatori.

3) APPLICARE MISURE CONTRO IL RIAVVIAMENTO ACCIDENTALE DELL'IMPIANTO

Lucchetti:
permettono di bloccare la leva di comando di sezionatori o di interruttori.

Cartelli ed etichette:
servono a segnalare che ci sono lavori in corso.

 
 

4) VERIFICARE LA PRESENZA ED ASSENZA DI TENSIONE

Rilevatori di tensione:
sono strumenti indispensabili con differenti range di intervento, in gradodi comunicare all'operatore con segnali visivi o sonori l’assenza/presenzatensione su impianti o apparecchiature elettriche, possono essere utilizzatisia all’interno che all’esterno.Per la verifica dellapresenza tensione si utilizzano teste rivelatrici applicate a fioretti isolantifissi o telescopici, i rilevatori di tensione devo essere dotati diautotest per permettere all’operatore di effettuare una verifica di buonfunzionamento prima dell’uso.

 
 

5) PREDISPORRE LA MESSA A TERRA ED IL CORTOCIRCUITO DELL'IMPIANTO

Dispositivi di messa a terra: p
er questa operazione si utilizzano i dispositivi di messa a terra ed incorto circuito mobili.
Essi si suddividono i due macro-famiglie: dispositivi percabina/interno e dispositivi per linee aeree/esterno.È importante ricordare che deveessere fatta la messa a terra e successivamente il corto circuito delle fasi.

L'operatore che esegue la messa aterra ed il cortocircuito di un impianto con dispositivi mobili deve mantenereuna distanza, con tutte le parti attive in tensione, maggiore o uguale alladistanza che delimita la zona di lavoro sotto tensione.
Quando si lavora fuoritensione con impianti MT e AT (tensione nominale superiore a 1000 Vac), pergarantire la sicurezza degli operatori, è necessario eseguire la messa a terrae il cortocircuito delle parti attive che diventa in alcuni casi obbligatoriaanche sugli impianti BT, in particolare sugli impianti fotovoltaici, poichéesiste il rischio di alimentazione di ritorno.

 
 
 
 
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